L’happening milanese è anche una ghiotta occasione di scambio sui temi più attuali di food & beverage
Viva l’aperitivo, ma che sia di qualità anche nell’abbinamento food & beverage, volentieri fuori casa, ma non solo: da Nord a Sud 1 italiano su 2 (51%) acquista in media oltre 50 euro per l’aperitivo tra le pareti domestiche. Gli italiani, insomma, si confermano un popolo gourmet amante del buon bere e della cura nell’abbinamento con il cibo, dei veri e propri Aperitaster. Il 37% degli intervistati dichiara di averne consumato almeno uno negli ultimi tre mesi – dato con 7 punti percentuali in più rispetto al 2015 – e di questi il 46% non rinuncia ad almeno un aperitivo al mese.
Sono questi i significativi insight emersi dall’analisi condotta da CGA by NIQ, in grado di fornire uno scenario completo ed esaustivo sul rapporto tra consumatori e l’Aperitivo.
“L’aperitivo italiano è una tradizione consolidata fin dai tempi più antichi, fondata sull’abbinamento tra beverage e food”, commenta Federico Gordini, Founder di MWW Group e ideatore del World Aperitivo Day. “Quando nel 2022 abbiamo creato il Manifesto dell’Aperitivo Italiano insieme a Istituzioni, Consorzi e grandi marchi del Food & Beverage, abbiamo voluto offrire una visione chiara dell’italianità di questo rito, sottolineando la necessità di chiamare “aperitivo” quel momento in cui l’abbinamento beverage-food sia centrale. Dai risultati della ricerca emerge chiaramente come questo abbinamento rappresenti oggi il criterio distintivo più importante per gli italiani. È su questo che abbiamo costruito il nostro Manifesto: l’aperitivo è, prima di tutto, armonia tra gusto e cultura gastronomica.”
All’aperitivo non si rinuncia. Anzi. Il 77%, ovvero 3 intervistati su 4, ama concederselo nei bar diurni (39%), nei cocktail bar o locali dedicati (34%), seguiti da enoteche, trattorie e discobar (15%), ristoranti (13%) pub e birrerie (10%). Non solo. L’attenzione all’abbinamento è una caratteristica imprescindibile nella selezione della destinazione. Insomma, l’esperienza di un buon drink va di pari passo con la ricerca di una proposta culinaria all’altezza, tanto che l’85% del campione intervistato ammette di considerare importante la proposta di abbinamenti con il food. Si guarda al km 0, alle certificazioni come la DOP, al territorio, alla cura nella preparazione che parte dalle materie prime. L’importanza dell’offerta gastronomica nella golden hour supera perfino l’attenzione alla qualità del bere (41% di fan del cibo contro il 38% di fan del beverage nel criterio di scelta del locale).
“La ricerca ci restituisce l’immagine di un’Italia profondamente innamorata dell’aperitivo, sempre più attenta alla qualità, al piacere e alla cura dell’abbinamento con il cibo, ma anche alla moderazione e a una convivialità consapevole”, continua Gordini. “Un’evoluzione generazionale, a cui il mercato del food & beverage risponde con una varietà crescente di proposte di alto livello, sia negli ingredienti che nel gusto. Ad Aperitivo Festival si vive un’esperienza di assaggio unica, con oltre 100 proposte da degustare in abbinamento. Un evento che non si esaurisce con la manifestazione, ma che proseguirà con attivazioni e iniziative fino al 2 giugno grazie a Carrefour Italia anche dopo il World Aperitivo Day®, che celebra quest’anno la sua quarta edizione nei locali e nei retail di tutta Italia”.
Addirittura, 4 persone su 5 (81%) sono disposte a pagare un sovrapprezzo per una lista di prodotti e appetizer premium durante l’aperitivo. In particolare, il 45% sarebbe pronto a spendere fino a 5 euro in più, il 44% tra i 5 e i 10 euro, e il 12% oltre i 10 euro.

Il fenomeno coinvolge trasversalmente uomini e donne, rispettivamente il 56% e il 44% tra coloro che hanno dichiarato di aver consumato un aperitivo nell’ultimo mese in casa o fuori casa.
Parliamo di consumatori sempre più attenti e consapevoli: attivi, curiosi, sensibili al benessere fisico e informati sulle novità, gli Aperitaster sono pronti a scegliere anche alternative analcoliche (15% solo analcolico, 61% anche analcolico).
La frequenza è varia: il 13% degli italiani si concede questo rituale più di una volta a settimana, il 17% una sola volta a settimana, il 46% almeno una volta al mese, mentre il 23% più sporadicamente. Insomma, l’aperitivo è un’abitudine a cui 3 italiani su 4 non possono rinunciare almeno mensilmente.
Per quanto riguarda le bevande consumate, tra quelle alcoliche più apprezzate, il primo posto in classifica va allo Spritz (33%), seguito dal Prosecco (29%), sul podio anche la birra con il 26% delle preferenze. Tra le analcoliche, invece, al primo posto spiccano gli aperitivi in bottiglia (56%), i cosiddetti ready to drink, seguiti dai cocktail 0 alcol sempre in bottiglia e dai succhi di frutta (ambedue col 12% di preferenze).
Nel mondo dell’aperitivo soffia il vento del cambiamento: i consumi si stanno diversificando, complice se vogliamo, il nuovo Codice della Strada. Entrata in vigore il 14 dicembre 2024, la normativa ha introdotto regole e sanzioni più severe per chi guida in stato di ebrezza, con controlli più frequenti per i recidivi. Un cambio di rotta, questo, che potrebbe influenzare significativamente le dinamiche di consumo all’interno del canale Ho.Re.Ca., secondo le dichiarazioni raccolte da CGA by NIQ. Circa la metà degli italiani, infatti, dichiara di voler ridurre o modificare il proprio modo di fare aperitivo, un trend che si allinea perfettamente con la tendenza a valorizzare il cibo tanto quanto il beverage nei pairing al bancone.
A prestare maggiormente attenzione sono Gen Z e Millenials. Sono proprio i più giovani a orientarsi prevalentemente verso le opzioni a basso o 0 gradazione alcolica, come ad esempio la birra 0% di alcol o i mocktail – parliamo del 27% contro un 20% del campione generale. Sempre 1 giovane su 3 opta solo per l’analcolico, scelto dal 25% degli intervistati. E i consumi home made? Per l’aperitivo in casa, cresce in valore la vendita di gin, spumanti e ready-to-drink (+4,2%).
Anche all’estero, in mercati come Francia e Germania, si nota un’attenzione crescente verso l’aperitivo made in Italy, e verso le varianti leggere e profumate, come i liquori floreali che vanno a comporre i cocktail. Lo Spritz, in particolare, conquista nuovi spazi diventando simbolo dell’Italian Style.
“Tutte tendenze da monitorare visto che non solo permettono di intuire le trasformazioni nei comportamenti di consumo, ma aprono a nuove opportunità di posizionamento per i produttori di soft drink e per i locali di quartiere, commenta Matteo Fortarezza, Industry Consultant Lead di NielsenIQ, alla presentazione dei risultati della ricerca. “Il 31% dei consumatori è infatti intenzionato ad aumentare la frequenza delle proprie visite nei bar o nei locali facilmente raggiungibili a piedi, un dato in crescita di 13 punti percentuali per quanto riguarda la Gen Z. Il 15%, invece, ha dichiarato di voler frequentare locali diversi come ristoranti, musei o cinema, tendenza che coinvolge ancora una volta la Gen Z (+7pp), confermando la propensione a modificare le proprie abitudini di consumo”.
“In sintesi, l’aperitivo si conferma un rito vero e proprio”, conclude Gordini, “un momento importante, tra voglia di socialità, ricerca di qualità, responsabilità e apertura alle nuove tendenze”.
I dati della ricerca di CGA by NIQ sono stati presentati questa mattina da Matteo Fortarezza, Industry Consultant Lead di NielsenIQ, in occasione di Aperitivo Festival, l’evento milanese che per tre 3 giorni, da oggi 9 a domenica 11 maggio, prende vita nel distretto di via Tortona per celebrare l’iconico rito dell’aperitivo in un crescendo di appuntamenti, incontri, masterclass di protagonisti internazionali, abbinamenti ed esperienze all’insegna del gusto: 100 prodotti coinvolti nelle esperienze di assaggio presenti negli “aperitivo bar” e 27 bartender provenienti da tutto il mondo presenti grazie al coinvolgimento di ICE- Agenzia. Mentre il World Aperitivo Day®, previsto per il 26 maggio, giunto alla quarta edizione, andrà a celebrare su tutto il territorio nazionale e nel mondo il rito cult dell’aperitivo con un’attivazione massiva tra punti vendita e locali.

La tre giorni di manifestazione si è aperta oggi con la conferenza inaugurale che ha visto gli interventi delle istituzioni, degli enti e delle aziende sponsor e partner, tra i protagonisti della manifestazione, accolti dal padrone di casa, Federico Gordini, Presidente di MWW Group e ideatore dell’evento. Sul palco Gordini ha accolto Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, da tre anni Main Sponsor della manifestazione, entrambi intervenuti per tagliare il nastro della terza edizione di Aperitivo Festival, accompagnati dai saluti istituzionali di Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica Italiana, e di Marcello Gentile, Ufficio Agroalimentare di ICE- Agenzia, che svolge un ruolo di divulgazione fondamentale permettendo agli opinion leader internazionali di conoscere la cultura italiana enogastronomica e di condividere le esperienze dell’aperitivo italiano nel mondo.
“Essere partner di Aperitivo Festival per il terzo anno consecutivo è il segno di un impegno concreto: continuiamo a credere fortemente nella forza del Made in Italy, promuovendo un modello alimentare fondato su qualità, sostenibilità e rispetto per il territorio”, commenta Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “L’aperitivo è un simbolo autentico della cultura enogastronomica italiana, una tradizione che racconta passione e convivialità. In un mondo in continua evoluzione, investire nel Made in Italy significa preservare l’autenticità delle eccellenze italiane e il loro valore. Grazie alla collaborazione con oltre 11.000 produttori locali, lavoriamo per rendere questa qualità accessibile a tutti, guidando una transizione alimentare sostenibile, tracciabile e inclusiva. Perché dare la possibilità di scegliere il gusto autentico e la qualità è un impegno che perseguiamo quotidianamente e in linea con i pilastri del nostro programma Act For Food, punto fermo della strategia di Carrefour Italia”.
Dopo la presentazione della ricerca, il talk è proseguito lasciando la parola ai protagonisti del settore: Lorenzo Cafissi, Beverage & Home Care & Personal Care Director Carrefour Italia; Flavio Innocenzi, Direttore Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Top sponsor della manifestazione; Giovanna Prandini, Presidente Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi), che ha presentato il progetto Aperitivo Made in Lombardia; Sonia Peronaci, Cuoca, conduttrice TV e founder di Giallo Zafferano, intervenuta per parlare dell’importanza degli abbinamenti. L’approfondimento sull’Aperitivo Consapevole è stato fornito da un ospite di eccezione, il Prof. Lorenzo Livi, Dir. dell’Unità di radioterapia oncologica all’Az.Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, membro di FRO onlus. Contraltare dello scenario dell’Aperitivo Italiano, quello consumato in Gran Bretagna e descritto con dovizia di particolari da Mariantonia De Cesare, Trade Analyst ufficio ICE- Agenzia Londra.
“La Grande Distribuzione ha il ruolo di abilitatore dell’aperitivo a casa e deve creare cultura nei consumatori, dando loro la possibilità di portare le eccellenze enogastronomiche made in Italy anche tra le mura domestiche”, Lorenzo Cafissi, Beverage & Home Care & Personal Care Director di Carrefour Italia. “Il primo catalogo dedicato all’aperitivo, lanciato lo scorso anno da Carrefour Italia in occasione di Aperitivo Festival, ha registrato il favore dei nostri clienti, che chiedono di abbinare sempre di più prodotti food e beverage di qualità e di vivere un’esperienza che sia autentica e arricchente”.
“L’aperitivo è un rito tutto italiano che merita di essere valorizzato sempre di più”, spiega Sonia Peronaci, Cuoca, conduttrice TV e founder di Giallo Zafferano. “I dati emersi dalla ricerca confermano l’esigenza di avere una proposta di qualità nell’abbinamento con il food: la sfida è proprio questa, imparare a migliorare la qualità del cibo. Non dimentichiamo poi che tanti di noi prendono l’aperitivo a casa. Grazie a Carrefour abbiamo la possibilità di scegliere tra un’offerta vasta e di qualità per rendere l’aperitivo un momento gourmet anche a casa”.
“Aperitivo Festival rappresenta un palcoscenico ideale per l’Asiago DOP e Milano il suo luogo d’elezione – dichiara Flavio Innocenzi, Direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. – In una città che si distingue per la capacità di anticipare e diffondere nuovi stili di consumo a livello globale, il nostro prodotto esprime appieno la propria modernità rappresentando l’elemento distintivo di un aperitivo contemporaneo, attento al benessere, alla qualità delle materie prime e all’identità territoriale. Con le sue molteplici sfumature, dal Fresco allo Stagionato, l’Asiago DOP è un formaggio d’eccellenza capace di esaltare ogni momento conviviale, in famiglia o con gli amici, fondendo sapore, tradizione e cultura del buon vivere.”
“Partecipiamo a questa iniziativa perché crediamo nell’etica nicomachea aristotelica in “media stat virtus”, il giusto mezzo fa piacere e non fa male: la diffusione di questa informazione è fondamentale”, spiega il Prof Lorenzo Livi, Dir. dell’Unità di radioterapia oncologica all’Az.Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, portavoce di FRO onlus, Fondazione Radioterapia Oncologica, nata per garantire sia ai pazienti che ai loro cari la più adeguata e confortevole permanenza all’interno dei reparti ospedalieri e dare impulso e sostegno alla ricerca scientifica. “Abbiamo interesse e dovere di dare il nostro contributo in queste bellissime giornate perché importante è dare un messaggio di prevenzione e non di cura sull’assunzione delle bevande alcoliche.”
“Siamo lieti di portare a Milano per la prima volta una carta dei vini di Lombardia che consenta ai consumatori di degustare tutte le tipologie di vino DOP e IGP tutelate dai nostri 13 consorzi, commenta Giovanna Prandini, Presidente Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi), Gold Sponsor dell’evento. “L’aperitivo è uno straordinario momento di incontro che vogliamo valorizzare offrendo ai clienti di 10 locali milanesi per la prima volta un Aperitivo 100% Made in Lombardia felici di servirlo in abbinamento con il Grana Padano Dop”.

26 MAGGIO: APPUNTAMENTO CON IL WAD®
La stagione dell’Aperitivo, appena cominciata, culminerà il 26 maggio nel World Aperitivo Day®, giornata in cui bar, cocktail bar, wine bar e lounge bar di tutta Italia si attiveranno per proporre esperienze degustative fino al 2 giugno. Un’occasione straordinaria per celebrare il rito dell’italian aperitivo in tutte le sue sfumature e su tutto il territorio nazionale. Un giorno che celebra anche il made in Italy grazie al Manifesto dell’Aperitivo Italiano sottoscritto da Istituzioni, enti di rappresentanza, aziende e chef attraverso un decalogo che tende a valorizzare sempre di più questo momento di convivialità a tavola, rito simbolo dell’italianità e che il nostro Paese ha reso celebre nel mondo.
APERITIVO FESTIVAL: COME PARTECIPARE
La manifestazione apre oggi al pubblico a partire dalle 17:00. Per partecipare ad Aperitivo Festival e accedere all’Aperitivo Village presso Nhow Milano Hotel di Via Tortona 35, è possibile acquistare i biglietti all inclusive in formato digitale disponibili sulla piattaforma Vivaticket. Costo del biglietto: 35 euro.
Per informazioni: https://aperitivofestival.com/
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