#WorldAperitivoDay

20 locali per bere bene a Firenze, dall’aperitivo a notte fonda

di Emma Pagano

È la culla del Rinascimento, ma negli ultimi anni si è affermata anche
come uno dei nuovi centri della mixology, grazie a un
proliferare di locali e (talvolta) un felice connubio tra arte, tradizione e
internazionalità

Non chiamatela città-cartolina.

Come le altre grandi mete turistiche – Venezia e Roma in particolare o destinazioni ricercate come le Cinque Terre – Firenze da anni cerca il suo equilibrio tra destinazione da Grand Tour e metropoli contemporanea capace di accogliere e soddisfare i bisogni della comunità residente. Una tensione ineluttabile nel vivere quotidiano dei suoi 300mila abitanti – di cui il 17% è costituito da giovani stranieri under 35 che vi hanno preso residenza in particolare negli ultimi 5 anni – che, inevitabilmente, si esprime per contraddizioni, tra tentate legislazioni volte alla riduzione del turismo mordi-e-fuggi (come le norme contro l’apertura di nuovi AirBnB nel centro storico, che ne conta attualmente oltre 12mila), e un’economia reale che di fatto vede concentrarsi l’81.1% delle imprese del territorio metropolitano nel settore della ricettività e della ristorazione (dati Istat).

Tra gli esiti di questo “scontro ideologico” ve n’è però almeno uno che merita di essere celebrato: lo sviluppo di una comunità cosmopolita come vantano poche altre città italiane, e di un’offerta in tema di ospitalità e somministrazione che – lungi dall’appiattirsi in “mangificio” di scarsa qualità, rivolto esclusivamente a un pubblico in continua rotazione – guarda a un orizzonte internazionale in termini di qualità, varietà e innovazione.

Sono moltissimi gli indirizzi del gusto che, negli ultimi anni, hanno aperto i battenti nel capoluogo toscano, affiancandosi alle mete tradizionali e imperdibili – dalle trattorie storiche come le bettole ai grandi ristoranti stellati – e portando una ventata di aria nuova, complice l’incontro tra talenti e ingredienti locali e una nuova generazione di somministratori e professionisti della sala, della cucina e della cantina che – così come i turisti – arrivano da tutto il mondo per partecipare all’esperienza dell’ospitalità fiorentina.

Un’offerta che va a sommarsi all’incredibile patrimonio artistico e culturale, con un centro storico che è Patrimonio dell’Umanità Unesco, oltre settanta musei, una dozzina di chiese monumentali, giardini e parchi storici, ville immerse in contesti paesaggistici indimenticabili, ma anche con una ricca tradizione artigianale e folkloristica, che fanno di Firenze una destinazione ideale per una gita fuori porta, un weekend romantico, ma anche, ancora, una città da vivere ogni giorno.

Multiculturale e maestosa, Firenze conserva infatti la propria identità di “grande borgo” da attraversare a piedi o in bicicletta, perdendosi tra le vie del centro storico o ammirando le cupole e gli elegantissimi palazzi che si affacciano sul Lungarno. Cogliendo l’occasione, tra una Chianina, una schiacciata, o un panino al Lampredotto, per rinfrescare il palato in uno dei venti indirizzi (più uno!) da non perdere per scoprire l’avant-garde della somministrazione che ha messo radici nella culla del Rinascimento.

Pro Tip: Attenzione alla numerazione! A Firenze i civici seguono un sistema di ordinamento particolare: sono riportati con la dicitura “/R” (per “Rosso”) molti indirizzi commerciali, la cui numerazione è, appunto, in rosso, a differenza degli indirizzi privati che sono numerati come di consueto in nero. Non stupitevi quindi se lungo una stessa via troverete due porte con il medesimo civico (ma in due colori diversi), magari anche a parecchia distanza l’uno dall’altro, e prestate sempre attenzione alla dicitura esatta dell’indirizzo per arrivare alla meta prescelta. E adesso, partiamo!

Hotel Bar

Non è obbligatorio prenotare una stanza in uno degli alberghi di lusso fiorentini per provare in prima persona l’ospitalità più esclusiva che Firenze offre, godendo di alcuni degli scorci e delle location più belle della città… Basta prendere posto al tavolo di uno dei consigliatissimi hotel bar di questo elenco per vivere un’esperienza a 5 stelle.

Atrium Bar – Four Seasons

Borgo Pinti 99 – Sito web

Foto Credit: Atrium Bar

Arredi elegantissimi, una cocktail list curata in ogni dettaglio e un menù arricchito da una selezione creativa di analcolici e raffinati snack, da gustare con il dolce accompagnamento del pianoforte. L’Atrium Bar del Four Seasons Hotel, ospitato nel meraviglioso Palazzo della Gherardesca, è un luogo dove l’attenzione e l’affetto per ogni cliente la fanno da padrone, come racconta l’Head Mixologist Edoardo Sandri: “Mi piace utilizzare ingredienti originali e non convenzionali per creare cocktail innovativi e sorprendere i nostri ospiti”.

La Terrazza Rooftop Bar – Hotel Continentale

Lungarno degli Acciaiuoli, 2/r – Sito web

Foto Credit: https://www.instagram.com/lungarnocollection/

Il rooftop bar “La Terrazza” si apre in cima alla Torre medioevale dei Consorti, all’ultimo piano dell’Hotel Continentale, da cui si gode di una vista incantevole sui capolavori della città, dalla Cupola del Brunelleschi al Campanile di Giotto e al Ponte Vecchio. Pensati per ogni occasione e atmosfera, i drink in carta faranno felice ogni palato, ma il panorama mozzafiato dà il meglio di sé all’orario dell’aperitivo, vera e propria golden hour in cui ammirare lo spettacolo del tramonto che tinge di rosa la vallata dell’Arno.

Winter Garden Bar – Saint Regis Hotel

Piazza Ognissanti, 1 – Sito Web

Foto Credit: St. Regis

È un’esperienza fuori dal tempo quella che si vive al Winter Garden Bar del St. Regis, tra le scenografiche arcate, gli affreschi e le vetrate in stile Liberty. Ogni sera dalle 19:00 alle 20:00 l’elegante servizio si arricchisce dell’iconico rituale di sabrage dello champagne, cerimonia esclusiva della serie di evening rituals. Per i wine lovers, sempre all’interno del Saint Regis Hotel, La Cantinetta permette di scoprire oltre 300 prestigiose etichette di provenienza italiana e internazionale, affiancati da sommelier professionisti.

Empireo Rooftop Bar & Pool – Hotel Plaza Lucchesi

Lungarno della Zecca Vecchia, 38 – Sito Web

Foto Credit: https://www.instagram.com/empireo_florence/

Sembra quasi di poter sfiorare con le dita la facciata della celebre chiesa di Santa Croce, dall’ultimo piano dell’Hotel Plaza Lucchesi: un’isola sospesa sul centro storico di Firenze, con viste su tutti i principali monumenti. Il rooftop ospita, oltre a una scenografica piscina riservata agli ospiti dell’albergo, il bar Empireo, meta ideale per un aperitivo o un drink serale.

Angel Roofbar & Dining – Hotel Calimala

Via dei Lamberti, 5 – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/angel_roofbar

Offre una cucina dedicata che permette di scegliere tra la proposta alla carta per un pranzo o una cena o dai menù pensati per il brunch e all’aperitivo, che mescolano ingredienti tipici con accostamenti internazionali, l’Angel Roofbar dell’hotel Calimala, meta amata da turisti e local che ospita spesso anche serate di musica dal vivo.

Torniamo con i piedi per terra, lasciando sospese tra Firenze e il cielo le panoramiche terrazze dei rooftop bar d’albergo, per passare a un percorso tra location storiche e indirizzi nel verde, alla scoperta dei migliori luoghi cittadini in cui trascorrere momenti di bucolico relax e convivialità.

“Salotti” storici

Caffè Giacosa

Via della Spada 15/R

Giacosa. Ph. Michele Tamasco

Per i veri amanti dell’aperitivo non può mancare una tappa in uno dei luoghi dove si è scritta la sua storia: al “bar del Negroni”, conosciuto con il nome di Caffè Giacosa, dove fu inventato il celebre cocktail bevuto in tutto il mondo. All’epoca la location, che si trovava all’angolo tra via de’ Tornabuoni e via della Spada ed era nota come Caffè Casoni, era un luogo di ritrovo per i dandy, tra cui il il conte Cammillo Negroni. Il loro drink prediletto? L’Americano, fatto con vermut rosso dolce, amari Campari e un tocco di acqua frizzante. Si narra che, un giorno del 1919, il conte chiese scherzosamente al giovane barista Fosco Scarselli di “ridurre l’acqua frizzante e aggiungere un po’ di gin, senza che nessuno lo vedesse”. Nacque così il Negroni. Nel 2023, dopo una serie di cambi di proprietà più o meno fortunati, il Giacosa ha riaperto i battenti in un fondo adiacente agli spazi originali del Casoni: un luogo imperdibile per gli appassionati di settore ma anche per i curiosi che vogliano assaggiare un Negroni – oltre a tante altre proposte – nel luogo in cui è nato.

I caffè di Piazza della Repubblica: Paszkowski e Gilli

Piazza della Repubblica – Sito Web Paszkowski | Sito Web Gilli

Foto d’archivio – Credit: caffegilli.com

Si affacciano su una delle piazze più eleganti e famose di Firenze, nel centro dello shopping cittadino, due dei più antichi caffè fiorentini in cui vi consigliamo di sostare per una colazione curatissima, una merenda speciale o un aperitivo all’insegna del people-watching, per osservare dalla comodità dei dehor il viavai fiorentino e gli allegri giri della giostra distante pochi passi.

Nato nel 1846 come birreria, il Paszkowski divenne presto un Caffè Concerto con performance musicali – in programma ancora oggi – e di cabaret, luogo d’incontro per letterati e artisti. Ancor più antiche sono le radici del Gilli: era il 1733 quando l’omonima famiglia si trasferì a Firenze dalla Svizzera, aprendo in Via dei Calzaiuoli una bottega di pani dolci. Nel 1917 apre i battenti la nuova sede di Piazza della Repubblica – all’epoca Piazza Vittorio Emanuele – che diventa rapidamente un punto di riferimento per alcuni dei più noti pensatori dell’epoca, tra cui Marinetti. Una caffetteria in stile Belle époque con pareti color avorio, lampadari di Murano, soffitti affrescati ed archi che ancora oggi conservano tutto il fascino di un indirizzo secolare, anche grazie alla tutela della famiglia Valenza che ha assunto la proprietà di tutti e tre gli indirizzi storici suggeriti, affidando la cocktail list alle impeccabili cure del Bar Manager Luca Manni, il cui motto “se è bello, è più buono” garantisce proposte Beverage capaci di deliziare tutti i sensi.

Un aperitivo nel verde

La Ménagère

Via de’ Ginori, 8/R – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/la_menagere/

Raffinata e romantica, tra fiori freschi e arredi ricercati, la Ménagère è al contempo un ristorante, un bistrot, un giardino, un emporio pieno di cose belle e una biblioteca con più di mille titoli a tema botanico. Nei suoi ampi spazi nel centro storico di Firenze, oltre all’offerta enogastronomica di qualità, si trovano corsi – dall’arte botanica alle degustazioni di vini – mostre, presentazioni di libri e performance musicali.

Giardino 25

c/o Gucci Garden, Piazza della Signoria 37/R – Sito Web

Foto credit: gucci.com

L’aperitivo più stiloso di Firenze si beve qui, al Giardino 25, l’ultima aggiunta all’offerta del Gucci Garden, spazio creativo e multidisciplinare inaugurato nel gennaio 2018, che include un’area exhibition dedicata alla storia della maison e il ristorante Gucci Osteria lanciato da Massimo Bottura. Ispirandosi allo storico fioraio che una volta ne occupava i locali, lo spazio è caratterizzato da affascinanti contrasti, generati dall’incontro tra l’immaginario Gucci e il contesto fiorentino. Il menù è stagionale e la drink list creata dalla giovane mixologist Martina Bonci: una selezione di cocktail equilibrati e colorati, da gustare nello splendido dehor ammirando la vista sulla fontana del Nettuno, soprannominato dai fiorentini “il Biancone”.

Serre Torrigiani

via Gusciana 21 – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/serretorrigiani/

Ampio quasi sette ettari, quello della storica famiglia Torrigiani è il più grande giardino privato d’Europa all’interno della cerchia delle mura di una città. Situato in Oltrarno, a pochi passi dai celebri Giardini di Boboli, è aperto al pubblico con il suo Serre Bistrot, un salotto aperto sulle meraviglie botaniche e artistiche della location dove gustare preparati arricchiti delle erbe aromatiche coltivate nel giardino all’Italiana, tra i freschi pergolati, le statue, le fontane e i vasi monumentali che fanno da cornice a suggestivi aperitivi all’aperto.

SantaRosa Bistrot

Lungarno di Santa Rosa – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/santarosabistrot/

Sempre in Oltrarno, appena fuori Porta San Frediano, immerso nel verde del parco pubblico che sorge lungo le antiche mura cittadine, il SantaRosa Bistrot è una mecca per i fiorentini che cercano rifugio dal’iper-turismo del centro in un angolo fiorito dove splende il sole tutto l’anno. Dalla colazione al dopo cena, il Bistrot offre piatti leggeri e gustosi e una proposta Beverage adatta a tutti i palati, nella cornice di uno spazio arredato con cura che mescola dettagli eclettici con un mood a metà tra Scandinavia e Provenza.

Vino

Nel capoluogo della regione del Chianti e del Brunello non poteva mancare un’offerta enologica ricca e curata, all’insegna della convivialità secondo il motto tutto toscano, “Vino non è buono, che non rallegra l’uomo”.

Le volpi e l’uva

Piazza dei Rossi, 1/R – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/levolpieluva

A pochi metri dal Ponte Vecchio, incastonata in una piazzetta da cui si inerpica la Costa San Giorgio – una delle antiche viuzze che risale fino allo scenografico Piazzale Michelangelo – l’Enoteca Le Volpi e l’Uva è nata 25 anni fa con l’intento di creare un locale in cui il vino fosse accessibile a tutti: un nuovo tipo di enoteca, aperta nel 1992 dall’’enologo Emilio Monechi in collaborazione con il sommelier Riccardo Comparini e Ciro Beligni. Ancora oggi offre una carta vini in continua evoluzione che conta prodotti di ricerca selezionati da ogni regione d’Italia, ponendo particolare attenzione all’unicità dei terroir e dando speciale valore ai vitigni autoctoni e all’agricoltura biologica e biodinamica, da gustare in accompagnamento alle bontà della cucina, tra taglieri, bruschette e prodotti stagionali scelti con altrettanta cura per la qualità delle materie prime e l’autenticità dei sapori.

Pitti Gola e Cantina

Piazza Pitti, 16 – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/enotecapittigolaecantina/

A Firenze “la bella”, tra gli indirizzi che si contendono il titolo di locale con la miglior vista non può mancare questa enoteca affacciata sull’imponente piazzale da cui si staglia Palazzo Pitti, oggi sede di musei ed eventi oltre che via d’accesso al magnifico Giardino di Boboli. In questa piccola wunderkammer vinicola, nata dalla passione di tre amici, troverete una selezione di etichette di qualità altissima da godere abbinate a piatti studiati dallo chef per esaltare i sapori di ciascun vino, e arricchite dai racconti che gli osti amano condividere con la propria clientela internazionale e attenta. Consigliatissimi a cena anche gli altri indirizzi della proprietà: l’Osteria dell’Enoteca e l’Osteria Oltrarno, con cucina tradizionale toscana e vini a produzione limitata.

Santino

Via di Santo Spirito, 60 – Sito Web

Image credit: http://ilsantobevitore.com/

Fa parte di un trittico di indirizzi, completando l’offerta del ristorante Il Santo Bevitore e del panificio Sforno – tutti della medesima proprietà, garanzia di qualità e gusto – la gastronomia Santino, uno degli hotspot dell’aperitivo made in Florence, dove ogni sera al calar del sole si affollano gruppi di amici, coppie e turisti, in un tintinnare di calici sorseggiati lungo strada attorno alla soglia del piccolo locale, tra affettati freschi, formaggi e piccole pietanze semplici ma sfiziose preparate al banco.

Cantinetta Antinori

Piazza Antinori, 3 – Sito Web

Image credit: Cantinetta Antinori

Sono oltre 600 anni che la famiglia Antinori si dedica al vino: da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Da allora l’azienda ha conquistato il mondo, senza però dimenticare le proprie origini, come dimostra il recente annuncio da parte della famiglia che sponsorizzerà i lavori di restauro del celebre Ponte Vecchio di Firenze. Qui, nel 1957, ha aperto la Cantinetta Antinori, al primo piano dell’omonimo palazzo quattrocentesco, dove oggi è possibile assaggiare tutta la selezione dei vini delle tenute Antinori sia in bottiglia che al calice, degustandoli con delle specialità della cucina toscana.

Procacci

Via de’ Tornabuoni 64/R – Sito Web

Image credit: https://www.instagram.com/procacci1885_firenze

“Firenze, vini e tartufo” recita lo slogan del wine bar Procacci, vera e propria istituzione del lifestyle fiorentino, aperto da oltre cent’anni nell’elegante via de’ Tornabuoni. Tra gli iconici panini farciti e la selezione di vini, in cui ritorna ancora una volta protagonista la maison Antinori, l’indirizzo val bene una visita per un aperitivo nel fresco dehor o nell’ambiente interno, che conserva ancora il pavimento in Palladiana e le boiserie di inizio Novecento.

Golden View

Via de’ Bardi, 58/R – Sito Web

Image credit: https://www.instagram.com/procacci1885_firenze

Menù all’insegna della stagionalità e una cantina di oltre 8000 etichette: creazioni e prodotti d’eccellenza, da degustare osservando Ponte Vecchio e gli Uffizi. Ideale per una cena romantica, si presta perfettamente anche per un aperitivo con vista il Golden View, locale dalle diverse anime: ristorante, cantina, locanda e wine bar, con angoli dedicati ai cocktail, alla gastronomia e al laboratorio di pasticceria.

Atmosfere uniche

Locale

Via delle Seggiole, 12 – Sito Web

Image credit: Locale

Ha una storia antica Palazzo Concini, la sede di Locale (rigorosamente senza articolo), di cui sopravvivono elementi addirittura del 1200. Altrettanto ammirevole è lo splendido restauro con cui gli spazi sono stati aggiornati: dalla corte trasformata in un lounge bar verdeggiante, alle sale interne i cui lampadari e mobili antichi si mescolano a dettagli moderni. Il risultato è un contesto altamente scenografico, proprio come i drink e le pietanze in carta, che si accompagnano alla cucina creativa e innovativa e a una bella cantina.

Manifattura

Piazza San Pancrazio – Sito Web

Foto credit: https://www.instagram.com/manifattura_firenze

E’ un’ode allo stile di vita italiano e all’arte dell’accoglienza – guai a dire hospitality – quella che si respira in Manifattura, il primo cocktail bar d’Europa a utilizzare solo spiriti e distillati italiani. Con una proposta di miscelati che celebra la cultura del Novecento, una colonna sonora che spazia dal jazz anni ’20 fino a “Un sabato italiano”, arredi amarcord e una comunicazione degna dell’Istituto Luce, Manifattura vi aspetta per un tuffo nel passato e un viaggio nell’”italico talento” di ieri e di oggi.

Rasputin Secret Bar

Somewhere in Santo Spirito – Sito Web

Fto credit: https://www.instagram.com/rasputinfirenze/

Chiudiamo questo elenco con un consiglio, non un indirizzo: per scoprire quello del Rasputin, primo secret bar di Firenze, infatti, dovrete contattare il locale per una prenotazione, o avventurarvi tra le vie attorno alla storica piazza Santo Spirito, alla ricerca di una piccola porta con un campanello in ottone dietro alla quale si cela uno degli angoli più affascinanti della nightlife fiorentina. Atmosfere da speakeasy, un eclettico arredo che mescola ritratti d’altri tempi, mobili antichi, orpelli ecclesiastici e luci soffuse, oltre a una drink list – a cura del Bar Manager Daniele Cancellara – che propone interpretazioni originali dei grandi classici, miscelati d’autore e un’offerta di oltre 600 whisky. Un luogo per inguaribili romantici, carbonari mancati, poeti maledetti, mistici e taumaturgi, oltre naturalmente agli appassionati del buon bere, per un’esperienza indimenticabile in un luogo che, dalla sua apertura nel 2016, si è affermato come un’icona dell’offerta fiorentina.

 

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