Nel regno del Negroni sbagliato, tra una tavola di surf e un’idea siciliana, il vintage e l’american bar, la movida meneghina inizia prima della cena
di Mattia Marzola
Se doveste imbattervi in uno straniero e chiedere lui cosa sappia dell’Italia, prima di ogni altra cosa, pasta e calcio permettendo, vi parlerebbe della dolce vita e dell’aperitivo. Statene certi.
E proprio tra un mese esatto, il 26 maggio sarà il World Aperitivo Day, la giornata istituita nel 2022 a partire da un’idea di MWW Group per promuovere e tutelare l’autenticità di uno dei più riconoscibili, e antichi, riti italiani nel mondo. Rito che trova il suo primo compimento nel 1786 quando Benedetto Carpano brevetta il Vermouth, progenitore di tutte le bevande prima, e cocktail poi, da aperitivo, ma che getta le sue radici ancora più indietro nei secoli, fin da quando gli antichi romani anticipavano i loro banchetti con la “gustatio” dove bevevano il mulsum, un vino mielato, e stimolavano l’appetito principalmente con ortaggi crudi e cotti accompagnati da varie salse, ma non mancavano altri alimenti, come uova, carni e persino crostacei.
E proprio il rito dell’aperitivo, celebreremo nel weekend dal 24 al 26 maggio quando, nella splendida cornice del Nhow Milano Hotel di Via Tortona andrà in scena la seconda edizione di Aperitivo Festival (biglietti disponibili sul sito).
In attesa di questa occasione abbiamo deciso di fare un breve, ma intenso, tour virtuale degli “imperdibili dell’aperitivo” delle principali città italiane partendo proprio da Milano, patria del Bitter che tanto ha fatto per la fama del rito italiano nel mondo.
Cà-Ri-Co
Un locale innovativo, nato dall’estro mai sazio di Dom Carella per offrire un’esperienza di gusto e condivisone differente dove si può bere e mangiare dall’ora dell’aperitivo fino a tarda notte, proponendo cocktail che vanno dai classici ai signature senza disdegnare birre e vini distillati. Ad accompagnarli pietanze per i gusti più disparati, dalle ostriche marinate alle salsicce di Norcia. Nota di merito una sala interamente dedicata al Negroni.
Via Savona, 1 – Sito web
Bob
Lanciato nel 2018 in zona Isola dalla premiata ditta dei fratelli Hu, questo bar dall’anima davvero fusion, al cui solido comando del team troviamo un eclettico Cesar Arujo, ad una drink list altrettanto eclettica, concentrata principalmente sul whisky, affianca un proposta food rivisitata dello street food cinese come dumplig, bao e altre gustose alternative dall’anima asiatica.
I Compari Sicily for Life
Non solo un bistrot, Tommaso Cannata, panificatore da 4 generazioni, ha portato un pezzo di Sicilia in Corso Indipendenza. Proponendo per l’aperitivo una selezione di cocktail realizzati con distillati e liquori tipici della Sicilia, Saigon, Amarakano, Turi, lo Spritz Siciliano con Amara, tutti accompagnati da un tagliere ricco di prodotti provenienti da varie zone della Sicilia. Per chi non ama i cocktail, etichette selezionate provenienti da cantine dell’isola che producono vino seguendo un’etica di rispetto del territorio.
Corso indipendenza, Via Ciro Menotti, 5 – Sito web
Milord Milano
Situato tra Loreto e Città Studi, è il frutto dell’incontro tra design metropolitano e elementi vintage, come le insegne al neon, le grosse bottiglie di Aperol a vista, le pubblicità del Campari appese alle pareti, le vecchie radio, i lampadari imponenti sopra il bancone che rievocano gli ambienti del passato. Il cocktail bar guidato da Cristian Lodi, propone drink signature curiosi e ben fatti o grandi classici da abbinare, durante l’aperitivo a buffet con stuzzichini come polpette, salumi o bruschette di grande qualità.
Piazza Gian Lorenzo Bernini – Sito web
Agua Sancta
Format che, nel centro della night life meneghina, in corso Garibaldi, punta su una proposta food and drink dal carattere fortemente messicano, e così ad una carta cocktail che fa di Tequila e Mezcal la sua cifra stilistica si accompagnano, durante l’aperitivo ma non solo, con specialità e tapas della tradizione messicana come tacos, tortillas o aguachile.
Corso Garibaldi, 110 – Sito web
Surfer’s Garden
Un locale per surfisti a Milano? Perché no? Irene Bottura e Yuri Gelmini, tra i più eclettici “padroni di casa” della night life meneghina vi accoglieranno nel loro rifugio in città, che è, grazie alla passione di Yuri, anche uno dei più bei giardini in cui fare aperitivo in tutta la città, un’oasi bucolica in cui la profonda conoscenza delle piante e delle materie prime si vede in tutta la drink list, nei gusti e nelle ispirazioni affiancando cocktail low alcohol ad una proposta food fresca di piatti freddi d’estate e a dell’ottima rosticceria di inverno.
Mag cafè
Un cocktail bar in stile Bohémien aperto dalla colazione fino alla cena. È il capofila dei locali sotto l’egida di Flavio Angiolillo, vera e propria istituzione della mixology made in Navigli, Mag punta tutto sul concetto di accoglienza con cocktail studiati nei minimi dettagli per soddisfare il palato dei clienti più disparati che attraversano uno dei luoghi cardine dalla vita milanese. Il fulcro è far star bene il cliente grazie ad un aperitivo, ma non solo, che rispetti i tempi e i desideri degli avventori, siano essi studenti, manager o turisti in visita. Da qualche anno ha replicato anche nel suo spin-off Mag La Pusterla.
1930
Forse l’aperitivo dovrete continuare a farlo al Mag, ma, sempre se vi riesce, potreste fare un salto indietro nel tempo e proseguire la serata al 1930, un vero e proprio speakeasy, della famiglia del Mag café, pareti con mattoni a vista, luci soffuse e poltrone in pelle nel tipico carattere dell’epoca. Al 1930 si accede attraverso un negozio anonimo e rigorosamente dietro invito. Nessuno sa dove si trovi. Al numero 20 secondo la classifica dei World’s 50 Best Bars, il posto è ormai un vero e proprio “luogo di culto” per gli appassionati, la sua drink list cambia semestralmente proponendo cocktail sempre all’avanguardia per veri intenditori.
LùBar
Locale davvero polivalente dalla colazione alla cena il LùBar, splendida location nel cuore della città, offre, forte di una cucina da ristorante, un aperitivo davvero ampio tra pizze, focacce ma anche preparazioni ben più ricercate e main course, accompagnati da una ricca proposta di vini e cocktail con ingredienti stagionali alla ricerca dei profumi e sapori mediterranei che lo contraddistinguono.
Ceresio 7
Altro bar polivalente in grado di vivere tutta la giornata, dà il suo meglio all’arrivo della sera con l’aperitivo e il dopo cena all’American Bar quando la piscina si illumina e la location si popola della Milano più esclusiva. Un ambiente elegante dove ad una prestigiosa collezione di spirit e una grande selezione di cocktail si accompagnano ad ottimi finger food ma anche tartare, primi piatti e signature dello chef.
Chinese Box
Una location strategica tra Garibaldi e Moscova e la capacità, necessaria per la zona, di gestire con ordine i grandi volumi, tra i locali che servono più cocktail nelle serate milanesi, difficile calcolare quanti, da qualche tempo il Chinese si è rinnovato offrendo non solo una rapida bevuta o un dopocena ma una vera e propria esperienza d’aperitivo con proposte gourmet studiate da uno chef e i soliti ottimi cocktail.
Sogni
Un luogo che, fedele al suo nome, cerca di offrire un’atmosfera onirica e romantica cha accolga il cliente grazie alla musica e all’attenzione ai dettagli, offrendo loro cocktail ispirati al territorio italiano con proposte che cambiano con il cambiare delle stagioni, con una discreta selezione anche di analcolici, il tutto da accompagnare con un ricco aperitivo con specialità sostanziose come alici impanate, fritto di calamari e, per i più esigenti, ostriche fresche.
Rita e Cocktails
Uno dei primi American Bar del Capoluogo, infatti da più di vent’anni il cocktail bar di Andrea Arcaini ed Edordo Nono, tra i principi dell’accoglienza meneghina, propone aperitivi gourmet con solo prodotti freschi, di stagione e il più possibile fatti in casa come la loro giardiniera servita con i taglieri, stesso discorso vale per i cocktail la cui carta comprende solo ingredienti stagionali. Nota di merito va poi alla comunicazione sui social, da anni irriverente e sempre efficace.
Rita’s Tiki Room
Spin-off del Rita. La filosofia? La stessa ma in salsa esotica e tiki con accenni polinesiani e caraibici ma affacciato sul naviglio, ovunque cocktail colorati ricchi di frutta esotica, spezie, rum e distillati provenienti da diverse parti del mondo, non da meno la proposta food con rolls, dim sum e pietanze fusion che completano l’opera. Insomma mancano solo il mare, le palme e la sabbia bianca.
Camparino in Galleria
Cosa dire? non solo un cocktail bar ma un vero e proprio monumento della città. Situato, nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele II, il Camparino rappresenta il presente ma soprattutto la storia dell’aperitivo, dalle sue stanze è passata l’arte e cultura del ’900 eppure il locale, rinnovato negli ultimi anni, è più che mai attuale ed elegantissimo. La proposta aperitivo? Cocktail di altissimo livello che si affiancano ad un accompagnamento food ricercato e mai banale, che prosegue, per chi volesse in proposte gourmet per il pranzo o la cena. La vista? Non richiede commenti.
Iter
Aperto nel 2017, Iter è un vero e proprio fusion cocktail bar con cucina. Un luogo di incontro che si autodefinisce un aeroporto gastronomico ma che soprattutto rende omaggio all’aperitivo all’Italiana con cibo della tradizione e una drink list basata quasi esclusivamente su distillati del Belpaese con qualche incursione alle contaminazioni estere perché conoscere è anche viaggiare.
Radetzky
Insegna storica del capoluogo, aperto alla fine degli anni ’80 da Vincenzo Iannetti è diventato nel tempo una vera e propria istituzione, grazie alla sua posizione strategica e alla suo clima rilassato ha accompagnato l’aperitivo dei Milanesi per oltre 35 anni, servendo accanto ai grandi classici cocktail innovativi e accompagnando il tutto con stuzzichini, focacce ma anche patatine fritte live e le classiche olive da aperitivo, tanto deliziose quanto ormai rare nella ricerca frenetica dell’abbinamento gourmet.
Bar Basso
Altra istituzione meneghina, il Bar Basso ha fatto la Storia dell’aperitivo, quella con la esse maiuscola, infatti è qui che nel 1972 Mirko Stocchetto, veneziano di nascita e milanese d’adozione, ha inventato, la leggenda vuole per errore, uno dei cocktail più bevuti al mondo: Lo sbagliato. Non ci vuole molto a capire come qui, l’aperitivo sia una cosa seria, più di 500 cocktail in carta accompagnati da scelte per tutti i palati da un classico come il club sandwich ai piatti nostrani, caldi e freddi. Insomma un aperitivo da professionisti.
Element Ba
Situato dall’altra parte del Cimitero Monumentale, non distante dalla China Town milanese, questo locale molto elegante offre una proposta orientale in tutto e per tutto, a partire dai cocktail con sake, soju o liquore al litchi fino alla proposta food che celebra la gastronomia cinese con una selezione esclusiva di Dim Sum, involtini primavera, edamame e würstel taiwanesi di maiale.
Ricerca Vini
Storica enoteca milanese che dal dopoguerra offre, nel centro del capoluogo lombardo un’ampia gamma di distillati ma soprattutto vini, tantissime le etichette rare e pregiate, totalmente rinnovatosi nel 2015 è ora un moderno wine bar dove degustare tutte le referenze presenti in bottigliera accompagnate da eccellenze gastronomiche preparate al momento che vanno dai taglieri di salumi con giardiniera alla carne, passando per insalate e piatti di pesce, ma anche primi e contorni.
Pandenus
“Pan e nus, mangià da spus”, recita un vecchio adagio milanese, ma da Pandenus, che per l’appunto vuol dire “pane e noci” troverete ben altro, soprattutto durante l’aperitivo, pizze, focacce, ma anche un ricco buffet di primi, verdure e affettati accompagnati da una vasta gamma di cocktail e una di secreta cantina di vini. Nato in Porta Venezia da un’idea di Filippo Lecardane per creare luogo accogliente dove trovare riposo a tutte le ore da frenesia milanese, la catena conta ora sei punti vendita.
Mandarin Garden
All’interno dell’omonimo Hotel posizionato nel cuore di metropoli a pochi passi dalla Scala, affacciato su una corte incredibilmente verdeggiante si trova il Mandarin Garden, dove dedicarsi ad un aperitivo di lusso tra finger food gourmet preparati dall’executive chef Antonio Guida e cocktail ricercati con una slitta da raccontare, come l’ultima drink ispirata al romanzo “Il giro del mondo in 11 cocktail”, 11 come il numero delle lame del ventaglio simbolo di Mandarin Oriental. In più il mercoledì l’aperitivo è ravvivato dai più ricercati dj mentre la domenica si accompagna con musica dal vivo.
Lacerba Quisibeve
Luogo che riprende il suo nome dalla storica rivista futurista fiorentina. E della creatività, e un pizzico di follia, che caratterizzava il futurismo, ne troveremo molta nel menu di Lacerba tra cocktail, anzi polibibite e i leccornie creative e reinterpretate dalla cucina come la cacio e pepe con i gamberi o la tartar di ricciola con mango e puntarelle.
Moebius
Situato in un ex magazzino di tessuti, in zona Centrale, e ispirato al più noto fumettista francese, il Moebius è un posto suggestivo dove la gastronomia si fa cultura, e dove bere un aperitivo, mangiare tapas e comprare dischi sono tre cose che si possono fare allo stesso tempo. Con un’offerta drink con oltre 300 referenze fra liquori e distillati, dietro il bancone al suo bancone si avvicendano spesso bartender provenienti dall’universo della mixology internazionale
Casa Cipriani
Il Living Room, posto all’ultimo piano dell’omonimo hotel, offre in un’atmosfera raffinata e lussuosa, un menù leggero che si accompagna perfettamente agli apertivi con musica dal vivo e dj set dal martedì al sabato. Mentre per gli amanti dell’aperitivo classico come un tempo, secondo la tradizione veneziana, c’è la Pickering room con una ricca selezione di insalate, tramezzini veneziani, pasta e i grandi classici della cucina Cipriani come il famoso Carpaccio, la meringa alla vaniglia e le pizze artigianali.
CinC
Nel cuore di Brera un bistrot alla francese, in cui trovare accoglienza in qualsiasi momento della giornata. Per goderselo al massimo. La lista dei cocktail è davvero tra le più curate ma il consiglio migliore è buttarsi sul Martini. All’ora dell’aperitivo tutti i drink sono accompagnati da un panino gourmet e patatine. Non mancano, essendo vicinissima alla nota Accademia di Brera eventi culturali e di moda e cocktail party dedicati.
Opera 33
Nel cuore di Brera un bistrot alla francese, in cui trovare accoglienza in qualsiasi momento della giornata. Per goderselo al massimo. La lista dei cocktail è davvero tra le più curate ma il consiglio migliore è buttarsi sul Martini. All’ora dell’aperitivo tutti i drink sono accompagnati da un panino gourmet e patatine. Non mancano, essendo vicinissima alla nota Accademia di Brera eventi culturali e di moda e cocktail party dedicati.
Mattia Marzola
Giocoliere di parole, voracissimo lettore, buona forchetta (e buon bicchiere) ha deciso di unire le sue inclinazioni, diventando così appassionato docente di lettere ed entusiasta giornalista enogastronomico, anche se poi scrive di tutto.
